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giovedì 14 maggio 2020

Decreto rilancio --> sintesi normativa giuslavoristica

OGGETTO: Decreto rilancio e novità normative

E’ stato finalmente approvato questa sera l’atteso “Decreto Rilancio”. In attesa della pubblicazione ufficiale della norma possiamo anticiparVi i principali punti che ci risultano dalle notizie di stampa, riservandoci di integrarle in caso di necessità.

Per quanto riguarda il mondo del lavoro, è stato confermato il prolungamento della cassa integrazione: le 9 settimane iniziali sono state estese a 14. Questo significa quindi che coloro che avessero cominciato la cassa integrazione la settimana dell’11 marzo potranno fare affidamento sullo strumento fino a quella del 17 giugno; per coloro che vi hanno fatto ricorso successivamente o in maniera frazionata la prima tranche di 14 settimane dovrà se del caso essere fruita entro il 31 agosto. Ulteriori quattro settimane saranno invece fruibili nel periodo settembre-ottobre.

Viene estesa ai titolari del cosiddetto “assegno ordinario” a carico del FIS anche la copertura degli assegni familiari.

Viene prolungato a cinque mesi il periodo del cosiddetto “blocco dei licenziamenti”. Tale limitazione, che potrebbe sollevare perplessità in termini anche di costituzionalità per le aziende che avessero nel frattempo esaurito le possibilità di ricorso alla cassa integrazione, dovrebbe trovare un contrappeso in specifiche misure di sostegno tramite fondi europei. In ogni caso saremo a disposizione per valutare le effettive implicazioni dello strumento. Coloro che avessero invece effettuato licenziamenti nel periodo precedente all’entrata in vigore del decreto “Cura Italia” potrebbero revocarli e richiedere in alternativa l’erogazione della cassa integrazione.

I congedi parentali straordinari al 50% per i figli minori di 12 anni vengono portati a 30 giorni complessivi, da godersi il 31 luglio 2020; ulteriori 12 giornate da fruire nei mesi di maggio e giugno vengono aggiunti ai permessi di cui alla legge 104.

I genitori di figli minori di anni 14, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell'attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore, hanno diritto a svolgere l’attività in modalità di “smart-working” a condizione ovviamente che questa sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.

Viene portato da 600,00 € a 1.200,00 il bonus per l’acquisto di servizi di baby sitting, utilizzabili in alternativa anche per servizi territoriali da individuarsi (es.: centri estivi).

Il bonus per i lavoratori autonomi di 600,00 € concesso per il mese di marzo sarà erogato in egual misura anche peri il mese di aprile 2020. Ulteriori 1.000,00 € saranno erogati per il mese di maggio ai liberi professionisti che abbiano subito un calo del “reddito” di oltre il 33% nel secondo bimestre del 2020 rispetto al medesimo periodo del 2019.

Viene confermata anche per aprile l’indennità di 600,00 € per i lavoratori stagionali del turismo licenziati entro il 17 marzo, elevati a 1.000,00 € nel mese di maggio per coloro che non percepiscono indennità di disoccupazione (Naspi).

L’indennità di cui sopra viene poi estesa per i mesi di aprile e maggio a tutti i lavoratori stagionali (di settori anche diversi da quelli alberghiero e della ristorazione, quindi, come ad esempio quelli del commercio o del trasporto a fune) licenziati dal 1° gennaio 2019 al 31 gennaio 2020 e non attualmente assunti. Dato che la cessazione avvenuta tra il 2019 e l’inizio del 2020 non è necessariamente quella relativa all’ultimo rapporto di lavoro, è bene che i lavoratori stagionali potenzialmente interessati valutino con il loro patronato di riferimento la possibilità di richiedere l’erogazione in questione.

Anche per i lavoratori domestici non conviventi con uno o più contratti di lavoro in essere alla data del 23 febbraio 2020 aventi una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali sarà riconosciuta per i mesi di aprile e maggio 2020 un'indennità mensile di 500,00 €, non cumulabili con altre indennità.

Le indennità di disoccupazione Naspi in scadenza nel periodo tra il 1° marzo e il 30 aprile 2020 vengono prolungate di ulteriori due mesi.

I contratti di lavoro determinato che hanno raggiunto l’anno di durata, possono essere prorogati senza altre condizioni fino al 31 agosto 2020.

Viene introdotto un “reddito di emergenza” di complessivi 800,00 € per i nuclei familiari disagiati senza altri strumenti di sostegno.

Per le aziende non tenute alla sorveglianza sanitaria (ovvero alla nomina del medico competente), viene introdotta la possibilità di rivolgersi ai medici Inail per verificare in particolare la situazione dei lavoratori maggiormente esposti ai rischi di contagio.

E’ stata introdotta la possibilità di regolarizzare temporaneamente lavoratori domestici o agricoli extracomunitari, con condizioni comunque da verificare anche in termini di responsabilità per eventuali periodi di precedente lavoro irregolare.

Per quanto riguarda la cassa integrazione partita con il decreto “Cura Italia”, invece, la situazione di quella relativa ai periodi di paga già chiusi si sta sbloccando ma la grandissima maggioranza dei lavoratori non ha purtroppo ancora effettivamente percepito gli importi dovuti. Dal monitoraggio delle pratiche che effettuiamo quotidianamente possiamo però anticiparVi che la situazione si dovrebbe definire nel giro di qualche giorno sia per marzo che per aprile.


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