Wind
Telecomunicazioni S.p.A. lancia l’iniziativa Wind Startup Award, dedicata a
imprese, startup emergenti e idee di impresa dal potenziale innovativo e dallo
spiccato valore sociale. Possono candidarsi aspiranti imprenditori e liberi
professionisti, nonché imprese innovative in fase di startup costituite dopo il
01-01-2010. Ai candidati si richiede almeno uno dei seguenti requisiti:
carattere di innovatività dei prodotti/servizi offerti; innovatività in uno o
più processi chiave dell’azienda; sostenibilità dei prodotti/servizi offerti.
Le proposte progettuali dovranno rientrare in una delle seguenti categorie:
digital, innovation (prodotti e servizi dei settori Life Science, Bio-Tech, tecnologie
Web, Social, Mobile, ecc.), Italian Innovation (prodotti e servizi nei settori
moda e abbigliamento, arte e artigianato, design e arredamento, alimentazione e
food&wine, cultura e informazione, turismo, ecc.), Social Innovation
(prodotti/servizi a supporto dell’innovazione sociale, istruzione,
integrazione, inclusione salute, sviluppo culturale, sostenibilità ambientale,
ecc.). Tutte le idee/startup partecipanti all’Award potranno beneficiare di un
programma di formazione gratuito con esperti, docenti, manager e imprenditori
affermati. Conclusa la fase di selezione, almeno 10 idee/startup verranno
affiancate da un team di Mentor e Coach e dallo staff di Wind Business Factor
per preparare una presentazione efficace e perfezionare il proprio progetto,
mentre le 5 finaliste avranno l’opportunità di presentare la propria
idea/startup agli investitori e ai business angels. Le restanti 2 idee/startup
che avranno superato la fase finale riceveranno ciascuna una borsa di studio
per soggiorno di networking e formazione nella Silicon Valley o in un programma
di formazione/incubazione presso aziende partner di pari valore. Le selezioni
per l’Award si svolgono fino al 30 settembre.
Cerca nel blog
lunedì 23 giugno 2014
Concorso: L’Europa nella mia regione
Vorresti vincere fino a 1000 euro di apparecchiature per fotocamere digitali, oltre a un viaggio a Bruxelles per due persone? Partecipa al concorso fotografico «L’Europa nella mia regione» che si svolgerà quest’estate. I partecipanti saranno invitati a presentare foto in due categorie:
- «Il mio progetto», aperta alle organizzazioni che hanno beneficiato dei fondi regionali dell’Unione Europea (ad esempio, il Fondo europeo di sviluppo regionale o il Fondo di coesione);
- «Testimone oculare», aperta a tutti i cittadini europei che hanno visto un progetto nella propria regione o in un’altra regione visitata.
Per partecipare basta scattare una foto di un progetto che mostri chiaramente il fatto che l’opera è stata realizzata con l’aiuto dei finanziamenti regionali dell’Unione europea. La foto deve includere, ad esempio, un tabellone, un cartello, una targa o un altro tipo di insegna su cui sia raffigurata la bandiera dell’UE e siano riportate informazioni sui finanziamenti. Verranno scelti due vincitori per ogni categoria, uno decretato dalla giuria popolare e uno eletto da una giuria costituita dagli autori delle restanti opere presentate che hanno riscosso maggiore successo. La valutazione delle foto terrà conto della qualità estetica, della creatività e della pertinenza rispetto alla politica regionale dell’UE. Il concorso è gestito tramite la pagina Facebook della Commissione europea, e sarà aperto sino alle 12 di lunedì 25 agosto 2014.
Bando Europeo: "Alimentazione sana: prima infanzia e invecchiamento della popolazione”.
La Commissione Europea ha approvato l’Invito a presentare proposte
per l'Azione Preparatoria “Alimentazione sana: prima infanzia e invecchiamento
della popolazione”. Il bando sosterrà interventi legati alla dieta sana
nei primi anni di vita e nella popolazione anziana. Possono partecipare
persone fisiche e persone giuridiche, pubbliche o private, stabilite in uno
Stato Membro. Questo bando ha tre obiettivi prioritari:
·
Promuovere una dieta bilanciata ed un adeguato
stato nutrizionale a tutte le età. Questo obiettivo è raggiunto attraverso il
sostegno a campagne pubbliche educative che sensibilizzano la popolazione circa
il bisogno di una dieta adeguata e con il giusto apporto
nutrizionale. Inoltre, il bando sostiene le iniziative che promuovono
l’attività fisica accanto all’alimentazione bilanciata, oltre a quelle rivolte
specificatamente ad esperti del settore per quanto concerne l’identificazione
della malnutrizione, dei bisogni nutrizionali degli anziani e dell’importanza
di una dieta equilibrata;
·
Controllare lo stato nutrizionale dei più
anziani, permettendo loro di sottoporsi allo screening dello stato nutrizionale
negli ospedali e le case di cura;
·
Implementare le buone pratiche nella gestione
della nutrizione sia in ambienti clinici che di comunità. Le buone pratiche
sono fondamentali per il superamento delle barriere che impediscono la diagnosi
adeguata e il trattamento della malnutrizione tra i pazienti più anziani.
Inoltre, il bando promuove le buone pratiche che migliorano la quantità e la
qualità del cibo mangiato da tali pazienti.
Le azioni finanziate da questo bando devono concorrere al
raggiungimento degli obiettivi fissati nelle tre priorità. Possono includere:
casi di studio, attività di formazione, azioni di monitoraggio, campagne di
sensibilizzazione e disseminazione, attività di consulenza, attività di ricerca
e raccolta dati. Le attività finanziate saranno attuate entro un periodo
non superiore a 18 mesi. Il contributo totale stanziato per il
cofinanziamento di questa azione è pari a 500 mila euro. Il finanziamento
dell’UE copre il 75% dei costi. Il contributo richiesto per ciascuna iniziativa
progettuale può variare dai 50 mila euro ai 200 mila euro. Le proposte
devono essere presentate entro il 14/08/2014 per posta, mediante corriere
privato o consegna a mano secondo le modalità stabilite nel bando. Per
informazioni visita il sito della Commissione Health and Consumer
giovedì 19 giugno 2014
Cassa Assistenza Sanitaria Quadri (Quas): causale contributo
Agenzia delle Entrate
Risoluzione n. 58/E del 9 giugno 2014
E’ stata istituita la causale contributo: "QUAS" denominata "Cassa Assistenza Sanitaria Quadri - QUAS", per consentire il versamento dei contributi a favore della Cassa Assistenza Sanitaria Quadri Quas.
mercoledì 18 giugno 2014
CCIAA Parma . promozione sviluppo economia
Tra i compiti istituzionali della Camera di commercio vi è quello di promuovere lo sviluppo dell´economia della provincia. A tal fine la Camera di commercio di Parma mette a disposizione di tutte le imprese del territorio una gamma integrata di servizi promozionali, atti a garantire la sostenibilità del sistema imprenditoriale e la sua competitività.
L'obiettivo è quello di rafforzare la propria vocazione di istituzione delle imprese e per le imprese: porsi come punto di riferimento e di orientamento, ma anche come ente attivatore di strumenti che offrano un concreto supporto economico a progetti e investimenti.
Le principali linee di indirizzo delle attività promozionali offerte si riferiscono concessione di contributi economici, servizi di orientamento per la creazione e lo sviluppo delle attività imprenditoriali, per la riqualificazione ed l'aggiornamento tecnologico e gestionale delle attività economiche, servizi per l'ambiente e l'agricoltura.
- Contributi per la partecipazione a fiere e mostre specializzate: http://www.pr.camcom.it/portale/promozione/contributi-alle-imprese/modulistica-contributi-e-finanziamenti/REGOLAMENTO_FIERE.pdf;
- Concessione di contributi per interventi a favore del commercio elettronico: http://www.pr.camcom.it/portale/promozione/contributi-alle-imprese/modulistica-contributi-e-finanziamenti/REGOLAMENTO_INIZIATIVE_DI_COMM_ELETTRONICO.pdf;
- Concessione di contributi per la costituzione e lo start-up di consorzi di imprese e di cooperative: http://www.pr.camcom.it/promozione/contributi-alle-imprese/modulistica-contributi-e-finanziamenti/REGOLAMENTO%20START%20UP.pdf;
Bandi - Fondi - Premi: da www.ecaitalia.eu
Segnaliamo al seguente link:
http://www.ecaitalia.eu/index.php/news/primopiano
alcune news in primo piano (bandi/fondi/premi)
http://www.ecaitalia.eu/index.php/news/primopiano
alcune news in primo piano (bandi/fondi/premi)
Fondazione Studi Consulenti del Lavoro: Circolare 13/2014 - JOBS ACT
Con la legge n.78/14 di conversione del dl 34/14 il contratto a termine si libera della causale, ma non dei limiti. La durata del contratto, infatti, non deve superare i 36 mesi, mentre è prevista una sanzione amministrativa per chi eccede la soglia del 20% per il suo utilizzo. La Circolare n.13/2014 della Fondazione Studi fornisce alcuni indirizzi applicativi, in attesa di conoscere le interpretazioni del Ministero del Lavoro.
martedì 17 giugno 2014
Associato in partecipazione (con apporto di solo lavoro) o lavoratore subordinato?
L'associazione in partecipazione, disciplinata dagli artt. 2549-2554 c.c., è il contratto con il quale un soggetto, l'associante, attribuisce a un altro soggetto, l'associato, una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari, verso il corrispettivo di un determinato apporto. Tale tipologia contrattuale presenta alcune caratteristiche del tutto peculiari, tuttavia la prestazione lavorativa, spesso, tende a confondersi con il rapporto di lavoro subordinato.
La giurisprudenza sul punto, ha individuato, in particolare, i seguenti elementi di distinzione:
- L'Associante ha l'obbligo del rendiconto periodico e non può mutare il rischio cui l'associato è esposto, senza il consenso di quest'ultimo;
- L'Associato lavoratore non è inserito stabilmente nell'organizzazione produttiva nè assoggettato all'ingerenza dell'imprenditore, che impartisce continue disposizioni sull'esecuzione della prestazione; in sostanza l'associato non è soggetto al potere gerarchico, direttivo, organizzativo, di controllo e disciplinare tipico del datore di lavoro, potendo essere esercitato nei suoi confronti, da parte dell'associante, soltanto un generico potere di impartire direttive ed istruzioni;
- L'Associato è esposto al rischio d'impresa, lavorando senza la certezza di essere retribuito. Non si applica, infatti, nei suoi confronti il principio della retribuzione sufficiente, sancito dall'art. 36 Cost. con riferimento al lavoro subordinato.
venerdì 13 giugno 2014
Ferie
L'attuale normativa (D.Lgs. 19 luglio 2004, n.
213) prevede che le ferie maturate e non godute - fino ad un massimo di 4
settimane su base annua- non potranno più essere liquidate se non al momento
della risoluzione del rapporto di lavoro, mentre quelle eccedenti le 4
settimane su base annua potranno continuare ad essere monetizzate.
Vi ricordiamo inoltre che:
- come previsto dalla normativa INPS, l’eventuale
residuo ferie al 31 dicembre 2012 sarà assoggettato nella busta paga di luglio
alle dovute ritenute contributive, a carico azienda e a carico
dipendente. Le ritenute contributive versate saranno comunque successivamente
recuperate dal dipendente in caso di futuro utilizzo o liquidazione di ferie;
- la normativa sulle ferie (D.Lgs. 19
luglio 2004, n. 213) prevede che il periodo di ferie debba essere goduto per
almeno due settimane entro l’anno di maturazione e, per le restanti due
settimane (rispetto al minimo fissato pari a quattro settimane annue), nei 18
mesi successivi al termine dell’anno di maturazione.
mercoledì 11 giugno 2014
Ispezioni sul lavoro – i verbali costituiscono piena prova.
Con sentenza n.10427 del 14
maggio 2014, la Corte di Cassazione ha affermato che costituiscono piena prova
i fatti e le testimonianze indicate nei verbali ispettivi.
I giudici della Suprema Corte
hanno evidenziato il valore probatorio dei verbali ispettivi e il principio di
diritto secondo cui gli stessi, se redatti da funzionari dell’Ispettorato del
lavoro e degli enti previdenziali e assistenziali, fanno piena prova dei fatti,
per cui il giudice può anche esimersi dal richiedere prove testimoniali degli
stessi.
Consulta: reato penale per l’omesso versamento dei contributi
Con la sentenza n.
139 del 19 maggio 2014, la Corte Costituzionale ha
dichiarato legittima la norma che punisce con la reclusione fino a 3 anni
e la multa fino a 1.032 euro il datore di lavoro che non versa le ritenute
previdenziali e assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori, in
quanto non possono essere considerate alla stessa stregua degli omessi
versamenti per ritenute fiscali.
La norma sottoposta al vaglio
della Consulta è l’articolo 2, comma 1° bis, del decreto legge 12/09/1983, n. 463, convertito, con
modificazioni, dall’art. 1, c. 1°, della legge 11/11/1983, n. 638, che prevede,
per l’appunto, la sanzione penale nel caso di omesso versamento di
contribuzione anche per importi irrisori, a differenza dall’omissione di
versamenti per ritenute fiscali che prevedono una sanzione penale solo al
superamento della soglia di 50.000 euro di ritenute non versate.
martedì 10 giugno 2014
Tempo determinato e somministrazione: Jobs Act.
Per le imprese che utilizzano la
somministrazione di lavoro a termine, il nuovo limite di contingentamento
previsto dalla legge riguarda esclusivamente i contratti a termine stipulati
direttamente tra l’azienda e il lavoratore, mentre per i contratti di
somministrazione di manodopera nulla cambia, dovendo l’utilizzatore continuare
ad attenersi alle norme eventualmente contenute nel CCNL applicato in azienda.
L’intermediazione illecita se l’appaltatore ha la sola gestione amministrativa del rapporto.
La Corte di Cassazione, con la
Sentenza n° 12357 pubblicata il 03/06/2014, si è espressa nel merito del
riconoscimento dell’intermediazione di manodopera negli appalti endoaziendali,
precisando che il reato si configura anche qualora l’appaltatore si limita
solamente alla gestione amministrativa del rapporto di lavoro.
Nel caso in specie, il lavoratore era inserito nell’organizzazione del
committente, seguiva le direttive di questi e nell’attività quotidiana
utilizzava gli strumenti e beni di proprietà dello stesso committente: i
giudici della Corte suprema hanno ritenuto che l’appaltatore abbia fornito un
lavoratore, e non un servizio al committente, configurandosi pertanto il reato
di intermediazione illecita. Non rileva il fatto che l’appaltatore sia
un’azienda vera e propria: accertato il fatto che l’appaltatore era estraneo all’organizzazione
e alla gestione del lavoratore, chiarisce la Corte, è irrilevante “ogni
questione inerente il rischio economico e l’autonoma organizzazione”.
CCNL Studi Professionali: sospesa l’erogazione dell’elemento economico di garanzia
Con una Nota del 30/05/2014, Confprofessioni ha
comunicato la sospensione dell’erogazione dell’elemento economico di garanzia
previsto dall’art. 8-ter CCNL Studi Professionali 29/11/2011.
giovedì 5 giugno 2014
Fuori busta: spetta al datore di lavoro provare che le somme corrisposte non hanno natura retributiva.
In materia di “fuori busta”, la
Corte di Cassazione ha chiarito che rimane a carico del datore di lavoro
l’onere di provare la natura delle somme corrisposte al lavoratore e che non
trovino giustificazione nella busta paga.
La Suprema Corte, con la Sentenza n°
11717 del 26/05/2014, ha precisato che la mancata corrispondenza tra quanto
indicato nelle buste paga e quanto appuntato dall’azienda in nota separata
comporta l’obbligo per l’azienda dei versamenti contributivi.
Iscriviti a:
Post (Atom)