Con la sentenza n.
139 del 19 maggio 2014, la Corte Costituzionale ha
dichiarato legittima la norma che punisce con la reclusione fino a 3 anni
e la multa fino a 1.032 euro il datore di lavoro che non versa le ritenute
previdenziali e assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori, in
quanto non possono essere considerate alla stessa stregua degli omessi
versamenti per ritenute fiscali.
La norma sottoposta al vaglio
della Consulta è l’articolo 2, comma 1° bis, del decreto legge 12/09/1983, n. 463, convertito, con
modificazioni, dall’art. 1, c. 1°, della legge 11/11/1983, n. 638, che prevede,
per l’appunto, la sanzione penale nel caso di omesso versamento di
contribuzione anche per importi irrisori, a differenza dall’omissione di
versamenti per ritenute fiscali che prevedono una sanzione penale solo al
superamento della soglia di 50.000 euro di ritenute non versate.
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