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lunedì 22 aprile 2013

Reperibilità e orario di lavoro

Premessa:
L’orario di lavoro decorre dal momento in cui il lavoratore è a disposizione del datore di lavoro e nell’esercizio della sua attività presso il cantiere
A titolo esemplificativo si può quindi ritenere che il tempo impiegato per raggiungere il punto di raccolta sia da computare nell’orario di lavoro quando i lavoratori in quel luogo:
·        siano invitati per prendere un determinato mezzo di trasporto su indicazione del datore di lavoro;
·        prendano strumenti, attrezzature di lavoro, indumenti, dispositivi di  protezione ecc.;
·        vengano informati di  volta in volta delle diverse destinazioni da raggiungere per svolgere la prestazione lavorativa;
·        vengano raggruppati cos’ da formare squadre da inviare nei diversi cantieri,
·        abbiano a disposizione locali ad uso spogliatoio, refettorio, scaldavivande, servizi igienico-sanitari ecc., come previsto dalla contrattazione collettiva.

REPERIBILITA’
La reperibilità è l’obbligo del lavoratore di porsi in condizione di essere prontamente rintracciato, fuori dal proprio orario di lavoro, in vista di una eventuale prestazione lavorativa e di raggiungere, in breve tempo, il luogo di lavoro per eseguire la prestazione richiesta. La chiamata del datore di lavoro deve essere generalmente supportata da ragioni di urgenza e di indifferibilità.
Consiste in una prestazione strumentale e accessoria rispetto alla prestazione di lavoro principale.
Per poter rispondere in modo esaustivo al quesito bisognerebbe conoscere il CCNL di riferimento, per valutare se la contrattazione collettiva indica comportamenti precisi da adottare.
A titolo esemplificativo il Ccnl Metalmeccanici Artigiani indica che il lavoratore avrà diritto ad un compenso giornaliero per il servizio di reperibilità. L’effettiva prestazione lavorativa che si renderà necessaria sarà retribuita a parta dal momento in cui il dipendente riceverà la chiamata.

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