Il
genitore vedovo può rifiutarsi di lavorare di notte. Se convive con un figlio
di età inferiore ai 12 anni è assimilabile alla figura di “unico genitore
affidatario”. Lo precisa il ministero del lavoro nell’interpello n° 18/2014 in
cui ricorda, inoltre, che i datori di lavoro che non tengano conto del dissenso
manifestato dal lavoratore sono puniti con la pena alternativa dell’arresto da
due a quattro mesi o dell’ammenda da 516 o 2.582 euro.
Il diritto
|
Il
“genitore vedovo di figlio convivente di età inferiore a 12 anni” ha diritto
di rifiutare la prestazione di lavoro notturno
|
La sanzione
|
Il
datore di lavoro che non riconosca il diritto è punito con la pena
alternativa dell’arresto da due a quattro mesi o dell’ammenda da 516 a 2.582
euro
|
Nessun commento:
Posta un commento