Con sentenza n. 4331 del 30
gennaio 2014, la Cassazione ha affermato che l'installazione di
telecamere all'interno dell'azienda e puntate direttamente sui dipendenti,
effettuata senza attendere l'autorizzazione della DTL o l'accordo con le
rappresentanze sindacali, comporta la responsabilità penale del datore di
lavoro, anche se le stesse risultano spente.
La Suprema Corte, evidenzia
come vada prioritariamente tutelato il bene giuridico della riservatezza del
lavoratore e, di conseguenza, il reato di pericolo a carico del datore può
configurarsi con la mera installazione non autorizzata dell'impianto di
videoripresa, anche se la telecamera risulta spenta sino benestare
dell'ispettorato del lavoro
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