BRUXELLES (Reuters) - La legge italiana esclude
"illecitamente" i dirigenti dalla mobilità, il sussidio riconosciuto ai
lavoratori coinvolti in procedure di licenziamento collettivo.
Lo ha sancito la Corte di
giustizia europea dando ragione alla Commissione, che contesta all'Italia di
violare la direttiva 98/59.
"L'Italia è venuta meno
agli obblighi ad essa incombenti", si legge in una nota.
L'Italia ha limitato le
garanzie previste dalla direttiva a operai, impiegati e quadri, escludendo i
dirigenti.
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