..." la fattispecie oggetto del quesito riguarda l’ipotesi in cui gli organi ispettivi
abbiano accertato l’impiego di lavoratori “in nero” e riscontrato altresì che la remunerazione dei medesimi
lavoratori sia avvenuta in contanti e non mediante gli strumenti di pagamento prescritti dal citato comma 910.
In tali casi, benché debba ritenersi piuttosto remota la possibilità che il lavoratore “in nero” venga remunerato utilizzando strumenti “tracciabili”, non può di per sé escludersi l’applicazione della sanzione
prevista dal comma 913, che in ogni caso discende del comportamento antigiuridico adottato ed è posta a tutela
di interessi non esattamente coincidenti con quelli presidiati dalla c.d. maxisanzione per lavoro “nero”...
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