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lunedì 28 ottobre 2013

Italia: 12 banche commissariate

http://intermarketandmore.finanza.com/commissariamento-12-banche-in-italia-e-chi-paga-59143.html
E siamo a 12. Eccovi l’elenco aggiornato, già uscito su IlSole24Ore,  dei 12 istituti di credito commissariati dalla Banca d’Italia.

L’ultima arrivata è la Banca delle Marche, che si è aggiunta alle altre 7 arrivate nel corso del 2013.
Come vedete si tratta di istituti di credito medio-piccoli, dove a far saltare la baracca sono le logiche “non congrue” nella concessione del credito. Quindi  che sono poi diventate perdite, voragini insostenibili per i conti della banca stessa e quindi ecco spiegato il motivo dell’intervento di BankItalia.
Tengo a precisare che questa procedura di commissariamento viene effettuata dalla banca d’Italia proprio per tutelari in primis i clienti. Ed i colpevoli sono solo loro, amministratori spesso senza logiche, senza scrupoli e peggio ancora senza competenze, figli di raccomandazioni politiche, che elargivano credito ad amici, compagni, persone “importanti” e raccomandate che poi sono saltate come delle molle.

Ed a pagare? Proprio loro, i vecchi azionisti che ora si trovano in mano una banca che se prima valeva 100, oggi magari vale 30.
E poi i dipendenti, una categoria che una volta era considerata “privilegiata”, proprio coloro che oggi sono messi alla gogna dall’ABI perché considerati troppo pagati ed anche incompetenti. Ma cari signori dell’ABI, buttate un occhio al libro paga e rendetevi conto DOVE la concentrazione maggiore (volumetrica) degli stipendi è diretta! E soprattutto quanto guadagna CHI ha funzioni “relative” e sedie solo di rappresentanza!

Nel 2012, ha denunciato uno studio di Fiba Cisl, i massimi dirigenti bancari e assicurativi italiani hanno incassato in media stipendi 42 volte superiori a quelli degli impiegati del settore. E a qualcuno è andata persino meglio. Per Enrico Cucchiaini di Intesa Sanpaolo, il rapporto rispetto alla media Abi è stato addirittura di 108 a 1. Federico Ghizzoni diUnicredit ed Enzo Chiesa di Bpm hanno ricevuto retribuzioni superiori alla media rispettivamente di 82 e 80 volte. Per guadagnare la cifra percepita da un impiegato medio nel corso di un anno, ha ricordato ancora la Fiba, agli amministratori delegati di Intesa Sanpaolo e Generali sono sufficienti appena tre giorni di lavoro. Anche per questo lo stesso sindacato di settore ha recentemente lanciato una campagna per una proposta di legge di allineamento delle retribuzioni massime dei banchieri a quelle dei grandi manager pubblici attorno a quota seicentomila euro. (Source)

Inoltre dite che i bancari sono incompetenti? Vero, lo sono, ma siete VOI, banchieri, i veri responsabili. Carlo, un mio caro amico, mi racconta giornalmente di come ormai il bancario venga spremuto come un limone. Non importa cosa fa, cosa sappia o cosa possa imparare. Non importa “formarlo”. Non importa se può avere prospettive oppure no. L’importante è che generi guadagni. Fare commissioni! Racimolare denaro a conto basso! Finanziare imprese con rating elevatissimi a tassi elevati! Ecco il bancario perfetto!
Però nello stesso tempo bisogna razionalizzare le reti, chiudere gli sportelli in eccesso e aumentare la produttività.

E i veri responsabili, scaricheranno il barile: colpa della crisi, dei dipendenti, delle fasi lunari, dell’estinzione degli sterodattili. Di certo LORO, i vecchi dinosauri che hanno fatto saltare le banche con il perfetto “modus hoperandi” con cui i politici gestiscono il “bene comune”, non pagheranno. E in questo tipo di sport (deresponsabilizzarsi) in Italia abbiamo il primato mondiale.

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