L'ISEE serve a valutare la situazione economica dei nuclei familiari per regolare
l'accesso alle prestazioni (in moneta e servizi) sociali e sociosanitarie
erogate dai vari livelli di Governo (dalla mensa scolastica alle tasse
universitarie).
Serve
per fissare tariffe differenziate oppure per la fissazione di soglie oltre le
quali non è ammesso l’accesso alle prestazioni.
La
riforma dell’ISEE, introdotta dal decreto “Salva Italia”, è necessaria per
rendere più corretta la misurazione della condizione economica delle famiglie,
ridurre le sperequazioni nell’accesso alle prestazioni e rafforzare il sistema
di controllo.
Il nuovo ISEE:
o
Considera tutte le forme di reddito, comprese quelle
fiscalmente esenti;
o
Migliora la capacità selettiva dando un peso più adeguato
alla componente patrimoniale;
o
Considera le caratteristiche dei nuclei con carichi gravosi,
come le famiglie con 3 o più figli e quelle con persone con disabilità;
o
Consente una differenziazione dell’indicatore in riferimento
al tipo di prestazione richiesta;
o
Riduce
l’area dell’autodichiarazione, consentendo di rafforzare i controlli per
ridurre le situazioni di accesso indebito alle prestazioni agevolate.
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