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martedì 28 aprile 2020

Coronavirus: ENPACL Consulenti del Lavoro


L’Assemblea dei Delegati dell’ENPACL, riunita in videoconferenza il 23 aprile 2020, ha adottato un piano straordinario di misure in favore dei Consulenti del Lavoro. Le delibere sono state votate all’unanimità dai rappresentanti di tutte le provincie d’Italia e ora passano al vaglio dei Ministeri vigilanti perché abbiano efficacia. Vediamo di cosa si tratta.
Contributo soggettivo 2020
In via eccezionale e solo per l’anno 2020, la misura del contributo soggettivo per l’anno 2020 è determinata da ciascun Consulente del Lavoro in sede di dichiarazione obbligatoria 2020, con facoltà di opzione tra l’applicazione dell’aliquota del 12% (6% per pensionati e neo iscritti) e la misura fissa di euro 2.148 (1.074).
Inoltre, i Consulenti del Lavoro non pensionati che, in sede di dichiarazione obbligatoria 2020, comunicano un reddito complessivo derivante dalla professione di Consulente del Lavoro prodotto nell’anno 2019 fino ad euro 35.000, possono chiedere il riconoscimento del 2020 valido in termini figurativi.
La riscossione del contributo soggettivo è confermata in quattro rate mensili di pari importo, cadenti il 16 settembre, 16 ottobre, 16 novembre e 16 dicembre 2020.
Contributo integrativo 2020
I Consulenti del Lavoro che, in sede di dichiarazione obbligatoria 2020, comunicano un volume d’affari IVA complessivo derivante dalla professione di Consulente del Lavoro prodotto nell’anno 2019 fino ad euro 7.800 sono esentati dal versamento del contributo integrativo minimo 2020.
La riscossione dell’eccedenza del contributo integrativo per l’anno 2020 è stabilita fino a 16 rate mensili di pari importo, non inferiore a 100 euro, in scadenza il giorno 16 di ogni mese, da settembre 2020 al dicembre 2021.
Regolarità contributiva
L’entrata in vigore della delibera adottata dall’Assemblea dei Delegati nella riunione del 28 novembre 2019, “Provvedimento straordinario di incentivazione alla regolarità contributiva”, recante misure straordinarie in materia di regime sanzionatorio per inadempienze contributive, è stata posticipata al 1 marzo 2021.
L’attuale contesto di crisi economica e di liquidità sofferto dai Consulenti del Lavoro, infatti, al momento limiterebbe l’adesione alle misure di incentivazione alla regolarizzazione, vanificando l’obiettivo di una regolarizzazione facilitata e generalizzata.
Prestazioni assistenziali
L’Assemblea ha rilevato l’urgente e indifferibile necessità di adottare misure di natura assistenziale a favore dei Consulenti del Lavoro nonché delle loro famiglie. Gli stanziamenti al riguardo previsti nel bilancio 2020 sono state ritenuti insufficienti, in relazione al numero elevato ed imprevisto di potenziali beneficiari.
Pertanto, considerato che l’ENPACL svolge compiti di solidarietà e mutua assistenza, l’importo destinato nel 2020 ad assistenza è stato elevato da 4,0 mln euro a 18,7 mln euro.

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