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mercoledì 2 aprile 2014

Stretta del governo su co.co.co e partite Iva: aumentano i controlli

Link: http://www.repubblica.it/economia/2014/04/01/news/governo_precari_partite_iva-82463552/?ref=fbpr

 

L'annuncio del ministro Poletti: "Vogliamo identificare quando queste tipologie mascherano rapporti di lavoro subordinato. Una prassi ingiustificati con i nuovi contratti varati dall'esecutivo".

 

MILANO - Nel giorno nero del lavoro, con l'Istat che rileva una tasso di disoccupazione pari al 13%, il governo annuncia una stretta sulle collaborazioni a progetto e le partite Iva per identificare i casi in cui il ricorso a queste tipologie contrattuali "maschera rapporti di lavoro subordinato". Una "prassi tanto più ingiustificata", dice il ministro Giuliano Poletti, con i nuovi contratti a termine varati dal decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 20 marzo. La decisione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali si inserisce nell'ambito delle iniziative di contrasto al lavoro irregolare. E' stato inoltre costituito, riferisce ancora lo stesso ministero, "un gruppo di lavoro per valutare l'eventuale esigenza di semplificazioni e revisioni normative, prevedendo l'attivazione di un confronto in merito con tutte le parti interessate". Tradotto: il governo è pronto a mettere mano al provvedimento se non dovesse dare i frutti sperato. 

"Il ricorso a contratti di collaborazione a progetto o a partite Iva - sottolinea Poletti - è legittimo quando sia giustificato da ragioni oggettive legate alle esigenze produttive ed organizzative delle aziende che vi ricorrono; non lo è quando viene fatto per mascherare un rapporto di lavoro subordinato e per evitare possibili contenziosi, sfuggendo agli obblighi previdenziali ed assistenziali verso il lavoratore

che viene così a trovarsi in condizioni di precarietà, con scarse tutele e pressochè inesistenti prospettive di stabilizzazione".

 

"Una prassi tanto più ingiustificata adesso - aggiunge il ministro - considerando che le modifiche apportate alla regolamentazione del contratto a termine rendono molto più agevole il ricorso a questa tipologia che mentre 'mette al riparo' l'imprenditore dal rischio di contenziosi garantisce al lavoratore le stesse tutele del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. La stessa filosofia ha ispirato le modifiche al contratto di apprendistato per renderlo effettivamente lo strumento principale per l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro".

 

La decisione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali punta ad incrementare i risultati positivi già conseguiti nel 2013 con la "riqualificazione" di 19.000 posizioni lavorative attivate con contratti di collaborazione a progetto e partite Iva, delle quali 15.495 nel settore dei servizi, 1.629 in quello industriale, 1.099 nell'edilizia e 165 in agricoltura.



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