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lunedì 25 gennaio 2016

Legge di Stabilità 2016: principali novità

La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ha pubblicato lacircolare n. 1 del 8 gennaio 2016, con la quale riepiloga le principali novità, in materia fiscale e lavoro, della nuova Legge di stabilità 2016 (Legge n. 208/2015) e le schede che consentono una lettura tecnica dei singoli provvedimenti.

http://www.consulentidellavoro.it/files/PDF/2016/FS/Circolare_FS_N1_2016.pdf

INAIL: Abolizione registro infortuni

L’Inail ha pubblicato la circolare 92/2015, con la quale informa circa l’abolizione registro infortuni; tuttavia, nulla è mutato rispetto all’obbligo del datore di lavoro di denunciare all’Inail gli infortuni occorsi ai dipendenti prestatori d’opera, come previsto dall’articolo 53 del d.p.r. n. 1124/1965, modificato dal d.lgs. n. 151/2015 articolo 21 comma 1, lett. b).
In considerazione dell’abolizione del citato registro, l’Inail, al fine di offrire agli organi preposti all’attività di vigilanza uno strumento alternativo in grado di fornire dati ed informazioni utili ad orientare l’azione ispettiva, ha realizzato un cruscotto nel quale sarà possibile consultare gli infortuni occorsi a partire dal 23 dicembre 2015 ai dipendenti prestatori d’opera e denunciati dal datore di lavoro all’Inail stesso, secondo quanto previsto dal richiamato articolo 53 del d.p.r. 1124/1965 e s.m.

Legge di Stabilità 2016: sgravio nuove assunzioni.

L’esonero contributivo è riconosciuto per un periodo massimo di 24 mesi, e riguarda il 40% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro – con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL – nel limite massimo di 3.250 euro su base annua. 

L’esonero non spetta alle assunzioni di: 

  • - lavoratori che nei 6 mesi precedenti siano risultati occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro, 
  • - lavoratori per i quali il beneficio all’esonero contributivo del 2015 o del 2016 sia già stato usufruito in relazione a precedente assunzione a tempo indeterminato. 
  • - lavoratori i quali hanno avuto rapporti di lavoro a tempo indeterminato negli ultimi 3 mesi del 2015. 


Il divieto riguarda anche se il rapporto è stato svolto presso società controllate o collegate, ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile o facenti capo, anche per interposta persona, all’azienda che vuole usufruire dell’incentivo. 

L’esonero non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente

martedì 19 gennaio 2016

"Bando" Nuove Imprese a tasso zero

http://www.invitalia.it/site/new/home/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/nuove-imprese-a-tasso-zero.html

Cos'è

"Nuove imprese a tasso zero" è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono avviare una micro o piccola impresa. 
Gli incentivi sono validi in tutta Italia e finanziano progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro. Le agevolazioni consistono in un finanziamento a tasso zero della durata massima di 8 anni, che può coprire fino al 75% delle spese totali

venerdì 15 gennaio 2016

Dimissioni in bianco addio: la nuova procedura da marzo







Novità 2016: DIMISSIONI e RISOLUZIONE CONSENSUALE


L'articolo 26 del D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151, ha introdotto nuove disposizioni in materia di dimissioni volontarie e risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, prevedendo che dal prossimo 12/03/2016 le dimissioni e la risoluzione consensuale sono fatte, a pena di inefficacia, solo con modalità telematiche su appositi moduli resi disponibili dal Ministero del lavoro attraverso il sito www.lavoro.gov.it, e trasmessi al datore e alla DTL competente con modalità individuate dal decreto in questione.

La stessa norma ha anche previsto quanto segue:
a)      entro 7 giorni dalla data di trasmissione del modulo telematico, il lavoratore ha la facoltà di revocare le dimissioni e la risoluzione consensuale con le medesime modalità;
b)      emanazione del DM entro 90 giorni stabilendo: dati di identificazione del rapporto da cui si intende recedere o che si intende risolvere; dati di identificazione del datore e del lavoratore; modalità di trasmissione e standard tecnici per definire la data certa di trasmissione;
c)      la trasmissione dei moduli di cui sopra può avvenire anche tramite i seguenti soggetti: patronati, organizzazioni sindacali, enti bilaterali e commissioni di certificazione;
d)     le disposizioni di cui sopra si applicano dal 60° giorno successivo alla data di entrata in vigore del decreto ministeriale, e dalla medesima data sono abrogati i commi da 17 a 23-bis dell'art. 4 della legge 28 giugno 2012, n. 92 (Riforma Fornero);
e)      infine, salvo che il fatto costituisca reato, il datore che alteri i moduli telematici è punito con la sanzione amministrativa che va da un minimo di 5.000 a un massimo di 30.000 euro.

Il modulo deve essere inoltrato alla casella PEC del datore di lavoro con le modalità previste nell'allegato B, che stabilisce, altresì, le modalità di trasmissione del modulo alla DTL competente e i caratteri di non contraffazione e falsificazione della manifestazione di volontà di recedere o risolvere il rapporto di lavoro, o di revocare tale volontà.

Premesso che lo schema allegato al decreto chiarisce in maniera visiva la procedura (o meglio le procedure, a seconda che il lavoratore decida di far da sé oppure di avvalersi di un patronato o di altro soggetto abilitato), l'allegato B contiene alcune interessanti precisazioni nel cui ambito sinteticamente si evidenzia quanto segue:
a)      salvo che la trasmissione del modulo venga eseguita tramite un soggetto abilitato, l'accesso alle funzionalità disponibili nel portale lavoro.gov.it è possibile solo se l'utente è in possesso del PIN Inps ed è utente del portale. L'accesso alla gestione della comunicazione avviene attraverso link specifici nel portale lavoro.gov.it, il quale a sua volta poggia sull'anagrafica utenze di ClicLavoro, per il riconoscimento della tipologia dell'utente, e sull'autenticazione tramite il PIN Inps per il suo riconoscimento certo (il possesso del PIN Inps non sostituisce le credenziali ClicLavoro, ma si aggiunge per un maggior livello di sicurezza al riconoscimento);
b) il soggetto abilitato, invece, deve utilizzare la propria utenza ClicLavoro ed è responsabile dell'accertamento dell'identità del lavoratore che chiede la trasmissione del modulo attraverso la firma digitale del file PDF prodotto con i dati comunicati per le dimissioni o la risoluzione consensuale e per la loro revoca, e il salvataggio di questo nel sistema informatico SMV;
c) il datore di lavoro riceverà il modulo (in sola lettura) nella propria casella PEC; la DTL riceverà una notifica nel proprio cruscotto e ha la possibilità di visionare il modulo;
d) il lavoratore può scegliere se il rapporto di lavoro è iniziato prima o dopo il 2008 (anno di entrata in vigore del sistema delle comunicazioni obbligatorie): nel primo caso dovrà compilare interamente le sezioni 2 e 3; nel secondo caso dovrà inserire solo il codice fiscale del datore e il sistema gli prospetterà tutti i rapporti attivi in modo che il dipendente possa scegliere quello dal quale intende recedere;

e) infine, a ogni modulo salvato sono attribuite 2 informazioni identificative: la data di trasmissione (marca temporale) corrispondente alla data di sistema rilevata all'atto del salvataggio delle dimissioni/risoluzione consensuale, e il codice identificativo.


lunedì 4 gennaio 2016

Proroga termini presentazione del prospetto informativo disabili

Il Ministero del Lavoro comunica la proroga dei termini per la presentazione del prospetto informativo disabili di cui all’art. 9, comma 6, della L.n. 68/1999 al 29 febbraio 2015, con la Nota n. 6725 del 2015.
 
Il prospetto informativo disabili, come è noto, è una dichiarazione che i datori di lavoro pubblici e privati con 15 o più dipendenti costituenti base di computo devono presentare, esclusivamente per via telematica, al servizio provinciale competente (entro il 31 gennaio di ogni anno), indicando la propria situazione occupazionale rispetto agli obblighi di assunzione di personale disabile e/o appartenente alle altre categorie protette, insieme ai posti di lavoro e alle mansioni disponibili, come previsto dalla L.n. 68 del 1999. Il Prospetto non deve essere inviato tutti gli anni ma solo qualora, rispetto all’ultimo invio, vi siano stati cambiamenti nella situazione occupazionale tali da modificare l’obbligo o da incidere sul computo della quota di riserva.
 

Legge di stabilità: super ammortamento.

Confermato per imprese e professionisti l’ammortamento del 140% per beni materiali strumentali nuovi acquistati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016.

Legge di stabilità: Circolazione contante.

Il limite per la circolazione del contante, dal 2016, si innalzerà a 3.000 euro, ma non se a pagare è una Pubblica Amministrazione: in questo caso, il limite rimarrà fermo a 1.000 euro.
Micro-pagamenti con carte di credito che si affiancano a maxi-pagamenti in contanti, obblighi differenziati in base alla natura pubblica o privata del soggetto che procede al versamento delle somme: insomma, se oggi ci lamentiamo del caos che regna in tema di pagamenti in contanti, sicuramente le nostre speranze non potranno essere riposte nel futuro.