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giovedì 28 marzo 2013

Export: Emilia Romagna

Export. Nuovi contributi per progetti d'impresa proiettati all'estero

Fino a 150 mila euro per le idee in grado di garantire ricadute sul sistema produttivo regionale e relazioni di lunga durata con i partner internazionali
Prosegue l’attività di internazionalizzazione e di promozione del sistema produttivo emiliano-romagnolo sui mercati esteri extra-europei. La Giunta regionale dell'Emilia-Romagna, in applicazione del programma “Bricst plus 2013-2015”, ha deciso il sostegno, fino a un 50% delle spese ammissibili e a un massimo di 150 mila euro, di progetti imprenditoriali rivolti ai paesi “Bricst” (come Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica, Turchia) ed ai “Next 11” (come Messico, Perù, Corea del Sud, Thailandia, Bangladesh e Nigeria), senza dimenticare i mercati più tradizionali per i settori tipici del Made in Italy.
La proposta progettuale deve riguardare percorsi o azioni di internazionalizzazione focalizzati su un massimo di due paesi per ogni ambito. «L’impegno forte per il 2013 è quello del rilancio - ha commentato l’assessore alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli. Per riuscire, a fronte di difficoltà della domanda interna, è fondamentale che l’economia regionale rafforzi l’impegno verso l’export».
Possono presentare progetti, con interventi di lunga durata che abbiano ricadute certe sul sistema produttivo regionale, le associazioni imprenditoriali, le Camere di Commercio, l'Università, gli enti locali e i centri di ricerca della rete ad alta tecnologia dell’Emilia-Romagna.

Spinner: Bando Regione Emilia Romagna

Spinner: due borse di studio a Bruxelles per neo-laureati

Il bando dà accesso a un percorso formativo di 3 mesi su politiche e programmi comunitari. La scadenza è il 15 aprile.
Le due borse di studio, intitolate alla memoria dell'Onorevole Guido Fanti, sono rivolte a giovani laureati interessati ad accrescere le proprie competenze attraverso la conoscenza diretta delle istituzioni comunitarie. I percorsi formativi, della durata di tre mesi, sono infatti previsti presso l'ufficio della Regione Emilia-Romagna a Bruxelles.
In particolare, ai due giovani selezionati è offerta l’opportunità di approfondire due tematiche: sostenibilità ambientale, clima, green economy e salute, sicurezza alimentare, invecchiamento attivo.
Possono rispondere al bando persone inoccupate e disoccupate, residenti o domiciliate in Emilia-Romagna, che siano in possesso di laura triennale, magistrale a ciclo unico o specialistica, conseguita in una data non antecedente il 1° gennaio 2011 e anche laureandi che risultino in possesso della laurea alla data di avvio del percorso formativo.
È possibile candidarsi per una sola delle due tematiche previste dal bando, inviando al Consorzio Spinner entro lunedì 15 aprile 2013 alle ore 13,00 la documentazione richiesta dal bando.
Le borse di studio hanno un valore totale di 5mila euro e includono la copertura dei costi di viaggio, vitto e alloggio all'estero, di eventuali tasse o fee di iscrizione a corsi, o altre spese necessarie allo svolgimento dell'attività prevista. I percorsi formativi trimestrali, dopo la selezione e l’assegnazione delle borse, verranno attivati a maggio 2013.


lunedì 25 marzo 2013

DM 20/03/2013: Lavoratori svantaggiati

Individuazione lavoratori svantaggiati.

http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/FC4052D3-AF3E-43BA-B57C-3C4477DF02F6/0/20130320_DM.pdf

Borse di studio per Master e corsi Universitari

Disponibili i bandi INPS in favore dei dipendenti della Pubblica amministrazione e dei loro figli

Nell’ambito delle iniziative Homo Sapiens Sapiens, azioni a sostegno della formazione universitaria, post universitaria e professionale,  l’INPS Gestione Ex INPDAP seleziona, a livello nazionale e internazionale, Master Universitari di primo e secondo livello e Corsi Universitari di Perfezionamento, nonché Master o Corsi formativi equivalenti promossi da Atenei stranieri, di specifiche caratteristiche qualitative e ad elevate opportunità occupazionali, al fine di permetterne la partecipazione ai propri utenti.

Attraverso specifici bandi, l'INPS mette a disposizione borse di studio in favore dei dipendenti della Pubblica amministrazione, iscritti alla Gestione ex INPDAP, e dei giovani figli e orfani di iscritti e di pensionati della medesima Gestione ex INPDAP, a copertura integrale o parziale dei costi di partecipazione.

Nell'ambito delle diverse iniziative formative in corso di attivazione, si segnala in particolare il Master di primo livello "Lavorare nel Non Profit: Management, Comunicazione e Finanza", promosso dall'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, la cui scadenza per le iscrizioni è prorogata al prossimo 3 aprile.

Per approfondimenti:

Bando di concorso Inps Master J (formato .pdf 458,55 Kb)
Pagina Facebook dedicata  

INPS: rilascio CUD

Il messaggio n. 4909 del 21 marzo 2013 fornisce ulteriori informazioni in merito alla platea dei soggetti abilitati al rilascio del CUD. Ai soli fini della stampa e del rilascio del CUD, e funzionalmente alla presentazione in via telematica della dichiarazione dei redditi all’amministrazione finanziaria, l’Inps ha provveduto ad abilitare all’accesso al servizio i seguenti soggetti:
o        gli iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e dei periti commercialisti e dei consulenti del lavoro;
o        i soggetti iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la subcategoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria;
o        le associazioni sindacali di categoria tra imprenditori indicate nell'articolo 32 del decreto 241/1997, nonché quelle che associano soggetti appartenenti a minoranze etnico-linguistiche;
o        i centri autorizzati di assistenza fiscale per le imprese e per i lavoratori dipendenti e pensionati;
o        gli altri incaricati individuati con decreto del Ministro delle finanze.
L’erogazione del servizio in oggetto è ammessa solo su specifica richiesta del cittadino interessato e dietro rilascio di apposito mandato, che i soggetti abilitati alla stampa ed al rilascio del CUD sono tenuti a conservare unitamente ad una copia del documento di identità dello stesso e ad esibirli a richiesta dell’Istituto. All’atto dell’accesso in procedura il soggetto incaricato dovrà dichiarare il possesso della delega ed il rispetto di quanto previsto dal D.lgs 196/2003, riguardo al trattamento e alla divulgazione dei dati personali.


http://www.inps.it/MessaggiZIP/Messaggio%20numero%204909%20del%2021-03-2013.pdf

INPS: Aspi Circolare 44 del 22/03/2013

http://www.inps.it/CircolariZIP/Circolare%20numero%2044%20del%2022-03-2013.pdf

Con la circolare 44 del 22/03/2013 l'Inps chiarisce alcuni punti "oscuri" sul nuovo istituto ASPI in vigore dal 01/01/2013.

INPS: Sportello Amico

L’Istituto, in considerazione della delicata situazione socio-economica che sta attraversando il Paese e della particolare delicatezza che deve essere riservata alle fasce più deboli dell’utenza, ha attivato, con messaggio n. 12196 del 20 luglio 2012, presso tutte le proprie Strutture, i Punti di consulenza “Sportello Amico”, dedicati alla gestione di fasce di utenza specifiche, caratterizzate da particolare fragilità sociale ed economica, principalmente nell’ambito dell’area del recupero dei crediti contributivi o derivanti da prestazioni indebite.

In quest’ottica, per i casi di indebiti pensionistici generati da una ricostituzione effettuata a livello centrale, ai pensionati ultrasettantacinquenni con indebito pari o superiore a 1000 euro e a tutti i pensionati (a prescindere dall’età) con indebito pari o superiore a 5000 euro, viene garantita assistenza attraverso il citato punto di consulenza “Sportello amico”.

Contattando i numeri telefonici del Contact Center (803.164 da telefono fisso e 06.164164 da cellulare), selezionando un ramo dedicato dell’albero di navigazione e seguendo le istruzioni di un risponditore automatico, i pensionati destinatari del servizio potranno fissare uno specifico appuntamento, al fine di ottenere informazioni e chiarimenti.

In caso di difficoltà di contatto, il servizio di informazione di primo livello sarà comunque garantito dall’operatore del Contact Center il quale, nel verificare la situazione di dettaglio della rata di pensione, fornirà all’utente le eventuali informazioni presenti  a sistema , procedendo, ove necessario, a fissare un appuntamento presso il Punto di Consulenza “Sportello Amico” o, in alternativa, presso il punto di consulenza “Assicurato Pensionato” della Struttura di competenza.

Si evidenzia infine che per tutti gli utenti destinatari di comunicazione di indebito, non rientranti in queste fasce, sarà comunque possibile, selezionando il ramo del Contact Center dedicato agli indebiti, prenotare un appuntamento presso il punto di consulenza “Assicurato/Pensionato”.

INAIL: Minimali 2013

Circolare 14 del 19/03/2013 l'INAIL.

Limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera.

http://normativo.inail.it/bdninternet/2013/ci201314.htm

venerdì 22 marzo 2013

Debiti PA - Imprese

Inizia a sgonfiarsi l’annuncio dato in pompa magna dai media italiani sullo sblocco al pagamento dei debiti  della pubblica amministrazione verso le imprese.

Il governo dell’austerity ci ha insegnato che è necessario dimostrarsi affidabili ai mercati, non dando neppure l’immagine di non essere in grado di onorare i propri debiti finanziari. Peccato che lo stesso rigore non sia stato dimostrato con riguardo ai debiti commerciali, ossia alla montagna di euro che lo stato centrale e gli enti locali devono alle imprese per lavori svolti e mai pagati. Una situazione ereditata dal premier Mario Monti, ma che ad oggi non ha trovato impegno da parte del suo esecutivo. Ieri, il consiglio dei ministri ha annunciato in pompa magna che saranno sbloccati 40 miliardi di debiti verso le imprese. A ben vedere, si tratta di una semplice presa d’atto del governo di uno stato di emergenza, dopo le pressioni esercitate dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che aveva invitato il governo a fare presto, perché lo sblocco di soli 48 dei 70 miliardi di crediti delle imprese creerebbe 250 mila posti di lavoro e rilancerebbe gli investimenti.

Sblocco debiti pa verso imprese: la lunga tempistica del governo

Il governo parla di sbloccare 40 miliardi entro il 2014. La metà sarebbe resa disponibile nella seconda parte dell’anno, mentre i restanti 20 miliardi sarebbero sbloccati nel corso del 2014. Tuttavia, per effetto di tale misura, il rapporto tra deficit e pil aumenterebbe dello 0,5% nel 2013 e dello 0,4% nel 2014, rispettivamente al 2,9% e all’1,7%. Sorge il dubbio che l’innalzamento di tali rapporti abbia poco a che fare con lo sblocco dei crediti delle imprese. Se è vero, infatti, che il finanziamento di tale provvedimento avverrebbe con ulteriori emissioni di titoli del debito pubblico, è altrettanto indubbio che ciò corrisponderebbe a una riduzione in eguale misura di un debito commerciale dello stato. In sostanza, lo stato avrebbe sempre la stessa montagna di debito pubblico, semplicemente parte di esso sarebbe trasferito dal comparto commerciale a quello finanziario. E, tuttavia, tutto si può dire, tranne che il cdm di ieri abbia sbloccato l’impasse. Se il presidente degli industriali Squinzi parla di un primo passo in avanti nella giusta direzione, di tutt’altro avviso è il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, che ritiene la misura un rinvio sulla pelle delle piccole e medie imprese italiane. Non solo, infatti, i crediti Pa sarebbero sbloccati nell’arco dei prossimi 21 mesi, ma a conti fatti si tratta di poco più della metà di quelli vantati dalle nostre imprese.

I Comuni sono una parte (piccola) del problema

Né stavolta si può pensare che la questione riguardi per lo più gli enti locali. Essi dovrebbero sborsare una decina di miliardi dei 70 miliardi di debiti commerciali complessivi. Per rendere loro possibile tale compito, il governo ha pensato di attenuare il patto di stabilità interno, consentendo a regioni, province e comuni di contabilizzare i pagamenti come residui attivi, mettendo in circolazione somme che sarebbero già iscritte a bilancio come residui passivi.

Lo Stato pensa di ridurre il suo debito verso le imprese emettendo nuovi BOT e BTP 

Diverso e più complesso è il discorso per lo stato centrale. Come detto sopra, il finanziamento della misura dovrebbe avvenire con l’emissione di BoT e BTp, aumentando l’ammontare da collocare nel corso del 2013, già previsto intorno a 410 miliardi. Ciò potrebbe incrementare la pressione sui nostri rendimenti, accrescendo gli oneri sul debito. Resta, poi, da verificare la tempistica con cui potrà essere ufficializzato lo sblocco. I presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso, si sarebbero detti disponibile all’istituzione di una commissione ad hoc, per assegnare al provvedimento una corsia preferenziale. Ma che non ci sia ottimismo al riguardo lo dimostra lo stesso governo, che ha affermato ieri come il varo del relativo decreto potrebbe avvenire per mano del nuovo esecutivo.

Cosa resta oltre gli annunci ai media?

Ma non avendo né un governo, né una stabilità politica nelle Camere, fiutandosi aria di nuove elezioni, che sarebbero successive alla formazione di un esecutivo di transizione (scenario molto probabile) e all’elezione del nuovo capo dello stato, si ha tutta la sensazione che tra crisi politica, mancanza di volontà e ingorgo istituzionale, quello di ieri al cdm sia stato uno “show-contentino” e solo mediatico concesso ai vertici imprenditoriali, senza che le imprese vedranno il becco di un quattrino da qui ai prossimi mesi delle somme che vantano da mesi e anni. D’altronde, la stessa certificazione, istituita oltre un anno fa, che mirava a monetizzare i crediti con un’operazione di factoring bancario, si è rivelata un flop, per ammissione dello stesso ministro dell’Economia, Vittorio Grilli. E’ stata riconosciuta solo qualche decina di milioni di crediti, a fronte di svariate decine di miliardi, stando agli studi più attendibili; qualcosa come l’uno per mille

venerdì 15 marzo 2013

Sanzione disciplinare - audizione - malattia

Sentenza Cassazione n° 16374 del 26/09/2012.
In merito al procedimento concernente l'adozione di un provvedimento disciplinare, qualora il dipendente abbia richiesto di essere ascoltato e abbia poi chiesto, tempestivamente, il differimento della fissata audizione, attestando un impedimento per motivi di salute, suffragato dalla produzione di idonea certificazione medica, il datore di lavoro non può ritenersi autorizzato ad omettere la convocazione in questione. Quest'ultimo infatti, deve comunque consentire tale convocazione alla cessazione dello stato di malattia del lavoratore, salvo che risulti prima facie il carattere pretestuoso e meramente dilatorio della richiesta di differimento proposta dal dipendente

Cocopro e subordinazione: Circolare Inps 13/2013

L’INAIL, nella Circolare n. 13 del 19 febbraio 2013, fornisce chiarimenti sulle novità della Riforma del Lavoro in tema di co.co.pro., ed in particolare sull’obbligo assicurativo in caso di mancanza del progetto e conseguente trasformazione in rapporto di lavoro subordinato. Viene chiarito che la predetta presunzione assoluta di subordinazione si applica esclusivamente ai contratti di collaborazione stipulati successivamente al 18 luglio 2012 e che la costituzione di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato opera sin dalla data di costituzione del rapporto.
In particolare gli ispettori sono tenuti ad accertare:
·        il collegamento funzionale a un determinato risultato finale;
·        l’autonoma identificabilità nell’ambito dell’oggetto sociale del committente;
·        la non coincidenza con l’oggetto sociale del committente;
lo svolgimento di compiti non meramente esecutivi o ripetitivi, individuabili dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Consulenti del lavoro e abusivi: sentenza 9725/2013

La Sentenza n° 9725/2013 della Corte di Cassazione ha ritenuto colpevole di reato stabilito dall'articolo 348 del codice penale il socio che non avendone nè titolo nè abilitazione, ha svolto la professione di consulente del lavoro. Ciò a prescindere dal fatto che l'azienda fosse partecipata da un'associazione di categoria abilitata. Il socio in oggetto compilava le buste paga per i dipendenti delle aziende clienti della società.

lunedì 4 marzo 2013

Ammortizzatori sociali in deroga 2013

Con il Comunicato stampa del 13/02/2013, il Ministro Fornero rende noto che sono state stanziate le risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga relativi al 2013, da utilizzarsi mano a mano che saranno sottoscritti i verbali di accordo con le singole Regioni.

Durc e società di capitali

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in risposta all'interpello n° 2/2013, ha affermato che nell'ambito della verifica della regolarità contributiva della società di capitali non rileva la posizione contributiva dei singoli soci, con la conseguenza che le eventuali pregresse irregolarità dei versamenti contributivi riguardanti gli stessi non possono incidere sul rilascio del Durc.

domenica 3 marzo 2013

Retribuzioni statali

Linea dura del Governo sugli statali, che vedranno bloccati i propri stipendi fino al 2014.