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venerdì 15 marzo 2013

Consulenti del lavoro e abusivi: sentenza 9725/2013

La Sentenza n° 9725/2013 della Corte di Cassazione ha ritenuto colpevole di reato stabilito dall'articolo 348 del codice penale il socio che non avendone nè titolo nè abilitazione, ha svolto la professione di consulente del lavoro. Ciò a prescindere dal fatto che l'azienda fosse partecipata da un'associazione di categoria abilitata. Il socio in oggetto compilava le buste paga per i dipendenti delle aziende clienti della società.

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