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lunedì 13 marzo 2017

Flussi ingresso 2017

https://portaleimmigrazione.eu/decreto-flussi-2017/

Decreto: http://www.stranieriinitalia.it/images/dpcmflussi2017.pdf

Le quote flussi per il 2017

Il D.P.C.M del 13 febbraio 2017 o decreto flussi 2017 mette in palio 30.850 quote.

Microcredito: 2 milioni per autonomi, professionisti e piccole imprese

http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/microcredito-2-milioni-per-autonomi-professionisti-e-piccole-imprese

http://www.unifidi.eu/Home.aspx

Anche le piccole imprese e i professionisti dell’Emilia-Romagna da oggi possono accedere al credito. Questo grazie ad un fondo di microcredito di 2 milioni di euro, assegnato in gestione ad Unifidi, che punta a finanziare lo sviluppo di piccole iniziative imprenditoriali e professionali. Il credito potrà essere utilizzato per l'acquisto di beni, il pagamento di corsi di formazione e alta formazione, oltre a esigenze di liquidità connesse allo sviluppo dell'attività, compreso il costo di personale aggiuntivo. Finanziabili anche gli investimenti in innovazione, in prodotti e soluzioni di Ict e sviluppo organizzativo, oltre alla messa a punto di prodotti e/o servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo e consolidamento di nuova occupazione. 
"Questa opportunità- spiega l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi- consente di accedere al credito attraverso requisiti semplici e soglie minime. Un sostegno concreto alle esigenze e allo sviluppo di piccole iniziative imprenditoriali e professionali per promuovere la crescita e la formazione delle persone”.
Le domande per accedere ai finanziamenti possono essere presentate a partire da mercoledì 15 marzo fino al prossimo 31 dicembre: l’importo del credito è compreso tra un minimo di 5 mila ed un massimo di 15 mila euro.
Possono far richiesta per ricevere i finanziamenti: i lavoratori autonomi e liberi professionisti che operano in Emilia-Romagna che alla data della domanda siano titolari di partita iva da un minimo di un anno e da non più di 5, con fatturato compreso tra 15 e 70 mila euro; i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali oppure forme aggregate tra professionisti con i medesimi requisiti previsti per le imprese; le imprese individuali, società di persone, società a responsabilità limitata semplificata o società cooperative operanti in Emilia-Romagna che alla data della domanda siano avviate da almeno un anno e da non più di 5 con fatturato annuo compreso tra 15 e 100 mila euro. Per poter presentare la domanda basta possedere la Partita Iva ed avere iniziato l’attività da almeno un anno.
Per informazioni e per richiedere il finanziamento è possibile rivolgersi agli sportelli Unifidi Emilia Romagna. I recapiti e tutti i dettagli dell’iniziativa sul sito www.unifidi.eu nella sezione dedicata al Fondo Regionale Microcredito.

venerdì 10 marzo 2017

INPS: circolare 56/2017 - Chiarimenti inquadramento aziende

https://www.inps.it/CircolariZIP/Circolare%20numero%2056%20del%2008-03-2017.pdf

Con la presente circolare vengono forniti chiarimenti sulla procedura di Iscrizione e Variazione Azienda in riferimento alla codifica delle attività non censite dall’Istat e in riferimento al concetto di unità produttiva. Inoltre vengono fornite precisazioni in merito alla classificazione delle attività di gelaterie e pasticcerie. Da ultimo, si allega il manuale di classificazione dei datori di lavoro aggiornato a gennaio 2017.

mercoledì 8 marzo 2017

Lavoro accessorio Parma - Reggio: nuovo indirizzo mail

La presente per comunicare che, dal 30/04/2017, l’unico indirizzo valido per comunicare le prestazioni di lavoro accessorio (voucher) per le province di Parma e Reggio Emilia sarà


Fino a tale data, rimarranno validi anche i vecchi indirizzi. Dopo di che, verranno disattivati e l’unico indirizzo valido rimarrà quello nuovo.

venerdì 3 marzo 2017

Parma: designazione di rappresentanti comunali in organismi partecipati

http://www.comune.parma.it/comune/avvisi-pubblici/Avviso-per-la-presentazione-di-candidature-per-la-nomina-e-designazione-di-rappresentanti-comunali-in-organismi-partecipati_m1045.aspx

Bonus mamma: Premio di 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore.

https://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=/Circolari/Circolare%20numero%2039%20del%2027-02-2017.htm

Premessa

L’art. 1, comma 353 della legge di Bilancio per il 2017 prevede che: “A decorrere dal 1º gennaio 2017 è riconosciuto un premio alla nascita o all'adozione di minore dell'importo di 800 euro. Il premio, che non concorre alla formazione del reddito complessivo di cui all'articolo 8 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, è corrisposto dall'INPS in unica soluzione, su domanda della futura madre, al compimento del settimo mese di gravidanza o all'atto dell'adozione”.

Si specifica che l'onere derivante dall'erogazione dell'indennità di cui al comma 353 citato è posto a carico dello Stato.

Ai fini dell’attuazione della predetta disposizione, sulla base delle indicazioni comunicate dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e sentito il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, si fornisce con la presente circolare la disciplina di dettaglio di questa nuova misura.

1.   Requisiti generali

Il premio alla natalità è riconosciuto alle donne gestanti o alle madri che siano in possesso dei requisiti attualmente presi in considerazione per l’assegno di natalità di cui alla legge di stabilità n. 190/2014 (art. 1, comma 125):

  • residenza in Italia;
  • cittadinanza italiana o comunitaria; le cittadine non comunitarie in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria sono equiparate alle cittadine italiane per effetto dell’art. 27 del Decreto Legislativo n. 251/2007;
  • per le cittadine non comunitarie, possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo di cui all’articolo 9 del Decreto Legislativo n. 286/1998 oppure di una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini UE previste dagli artt. 10 e 17 del Decreto Legislativo n. 30/2007, come da indicazioni ministeriali relative all’estensione della disciplina prevista in materia di assegno di natalità alla misura in argomento (cfr. circolare INPS 214 del 2016).

giovedì 2 marzo 2017

Distacco transnazionale

Con il Decreto Legislativo 136/2016 l'Italia ha dato attuazione alla Direttiva "Enforcement" (2014/67/UE) sul distacco di un lavoratore in uno Stato membro diverso da quello in cui lavora abitualmente. Obiettivo fondamentale della normativa è contrastare il fenomeno del distacco abusivo, garantendo il rispetto di un appropriato livello di protezione dei diritti dei lavoratori distaccati per quanto riguarda l'impiego, la remunerazione e le altre condizioni di lavoro.
In caso di distacco transnazionale, a partire dal 26 dicembre, diventa obbligatorio l'invio della comunicazione preventiva di distacco dei lavoratori in Italia da parte delle aziende straniere. Sono soggette a questo adempimento le imprese stabilite in altri Stati membri o in uno Stato terzo/extra UE e le agenzie di somministrazione stabilite in un altro Stato membro che distaccano lavoratori in Italia.
Le modalità operative con cui deve essere trasmessa sono contenute nel Decreto Ministeriale del 10 agosto 2016 e nella circolare n. 3/2016, che fornisce maggiori chiarimenti sulla compilazione dei diversi campi e le modalità provvisorie previste per il cabotaggio nel settore dei trasporti.
La comunicazione deve essere trasmessa, in via telematica, tramite il modello UNI_DISTACCO_UE entro le ore 24 del giorno precedente l'inizio del periodo di distacco. Ogni successiva variazione dovrà avvenire tramite la medesima procedura informatica entro 5 giorni dal verificarsi dell'evento modificativo.
Il modello telematico UNI_DISTACCO_UE, una volta compilato e trasmesso, conterrà le informazioni relative al prestatore di servizi, ai lavoratori distaccati, al soggetto distaccatario, oltre che alla durata e sede del distacco.
Nell'ambito del settore trasporto, la circolare chiarisce che i servizi di trasporto internazionale su strada che comportano il mero transito su territorio italiano, ovvero il semplice attraversamento che non dia luogo ad attività di carico/scarico merci o imbarco/sbarco passeggeri, non configurano la fattispecie di distacco transnazionale.