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lunedì 3 dicembre 2012

COLF/BADANTI: Tredicesima e Ferie


Lavoratori Domestici: COME CALCOLARE CONTRIBUTI, TREDICESIMA E FERIE

Contributi

Per calcolare i contributi in relazione alla retribuzione pattuita, l’INPS mette a disposizione di datori di lavoro e lavoratori un software di simulazione del calcolo accessibile con il servizio:

Basta inserire i dati richiesti nei campi previsti e cliccare sulla freccia Avanti per ottenere, al termine dell’inserimento dati, il calcolo dei contributi che il datore di lavoro dovrà versare mensilmente.

Tredicesima

La tredicesima mensilità corrisponde ad un dodicesimo dell’intera retribuzione annua, che i datori di lavoro devono pagare ai loro collaboratori familiari entro il mese di dicembre, in occasione delle festività natalizie. La tredicesima matura anche durante le assenze per malattia, infortunio sul lavoro e maternità, nei limiti del periodo di conservazione del posto e per la parte non liquidata dagli enti preposti.
Se il lavoratore domestico presta servizio per più famiglie ogni datore di lavoro è tenuto ad effettuare il calcolo della quota di tredicesima sulla base della retribuzione oraria corrisposta.

 Esempio:
Per un lavoratore che ha lavorato dal 1 aprile al 31 dicembre con una retribuzione mensile di 600€ il calcolo è: 600 € x 9(mesi lavorati):12 = 450 €

Ferie

Indipendentemente dalla durata dell’orario di lavoro, per ogni anno di servizio presso lo stesso datore di lavoro, il lavoratore domestico ha diritto ad un periodo di ferie di 26 giorni (escluse le domeniche e le festività infrasettimanali), da fruire preferibilmente, tenendo conto delle esigenze del datore di lavoro, nel periodo giugno-settembre. Durante il periodo di ferie al lavoratore spetta, per ogni giornata, un ventiseiesimo della retribuzione mensile, comprensiva della eventuale indennità sostitutiva per il vitto e per l’alloggio. In caso di retribuzione oraria occorre prendere a riferimento il numero di ore effettuate di media in un mese e dividerle per 26, ottenendo così il numero di ore equivalente ad un giorno di ferie.
 Esempio:
Per un lavoratore che effettua un orario di 12 ore settimanali, si moltiplicano le 12 ore per 4,333 (un mese è composto da 4,333 settimane), ottenendo così il numero di ore corrispondenti ad un mese di lavoro, che è pari a 52. Il numero di ore equivalente per ogni giorno di ferie si ottiene dividendo il numero delle ore lavorate in un mese (52) per 26(giorni). Il risultato è pari a 2. Considerando una retribuzione oraria di 8,00 €, possiamo calcolare che ogni giorno di ferie deve essere retribuito con 8,00 € x 2 = 16,00 €. 

Il datore di lavoro è tenuto al versamento dei contributi anche durante le ferie. Al lavoratore che non ha raggiunto un anno di servizio spettano tanti dodicesimi del periodo di ferie quanti sono i mesi di effettivo servizio prestato (si considera mese intero la frazione pari o superiore a 15 giorni di calendario). Ciò a condizione che abbia superato il periodo di prova. Le ferie non possono essere concesse durante il periodo di preavviso di licenziamento né durante il periodo di malattia o infortunio. Per calcolare le ferie, le frazioni di anno si calcolano in dodicesimi e si arrotondano sempre per eccesso.

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