Cerca nel blog

giovedì 15 novembre 2012

Controlli Fiscali


Controlli fiscali maggiori per contrastare l’evasione fiscale sempre alta. Ad affermarlo non è il Presidente della Corte dei Conti, il direttore dell’Agenzia delle entrate, Befera o il Governo. Questa volta ad affermarlo sarebbe i cittadini.

Evasione fiscale in crescita? Maggiori controlli fiscali

Da un sondaggio intitolato “Gli italiani e le tasse”, condotto dall’Ispo, l’Istituto di ricerca sociale, economica e di opinione, guidato dal Professor Renato Mannheimer, per conto dell’Odcec dello stesso capoluogo lombardo, circa il 65% degli italiani si dichiara disponibile a maggiori controlli fiscali per la lotta all’evasione fiscale. Specie attraverso verifiche più stringenti su conti correnti e spese (32%). Meno, invece, per quanto riguarda un’ulteriore limitazione all’uso dei contanti (20%). Al contempo, il 94% ritiene che lo Stato spenda male il denaro che raccoglie dai cittadini. A parlare lo stesso Presidente dell’Ispo, Renato Mannheimer, il quale afferma che “il 51% degli italiani ammette la necessità di ricevere più servizi anche a costo di pagare più tasse, mostrando di fatto un’accettazione del patto contrattuale”.

L’indagine dell’Ispo

E’ bene sottolineare che l’indagine è stata compiuta su un campione di 800 individui stratificato per sesso, età, area geografica e attività professionale. Emerge dall’indagine un’inversione di rotta degli italiani in merito alla lotta all’evasione fiscale e all’inasprimento dei controlli fiscali in tal senso. Vediamo le percentuali.

Gli italiani chiedono più controlli fiscali

Circa l’87% degli intervistati ammette che chi evade le tasse commette un reato e quindi è un soggetto da condannare. Solo l’11% invece giustifica la condotta illecita con la situazione negativa dell’economia italiana sotto l’occhio della grave crisi che si sta vivendo. E’ come se, per sopravvivere, evadere è in un certo senso lecito, secondo una piccola parte degli italiani.

L’esultanza di Befera

Di fronte a questi dati, esulta il direttore dell’Agenzia delle entrate, Attilio Befera, da sempre convinto che l’educazione fiscale sia il primo passo verso una più forte lotta all’evasione fiscale. “Piano piano sta cambiando la cultura del paese”, dice Befera che continua affermando che “si sta verificando ciò che ci aspettavamo succedesse. Cioè un consenso al contrasto all’evasione fiscale da parte dei cittadini. Da tre o quattro anni stiamo cercando di dire ai nostri funzionari che il rapporto di fiducia verso lo Stato nasce anche dal confronto tra contribuenti e uffici.

Nessun commento:

Posta un commento